Descrizione
L’estate del 1998 (passata alla storia come la più torrida del secolo) fa da sfondo alle vicende di Marcello, un adolescente costretto a passare la stagione lavorando, come punizione per la bocciatura. Il racconto copre l’arco di una mattinata, durante la quale Marcello si disvela poco a poco, attraverso flashback sul rapporto coi genitori e la scuola, sui desideri e le aspettative di un futuro incerto. Nelle lunghe calde ore di lavoro, gli incontri e l’alternarsi degli stati d’animo di un ragazzo alle prese con l’eterno conflitto del crescere. Gli spazi fantastici e sognati contrapposti a quelli anonimi e asfissianti di una provincia rovente, metafora di una condizione esistenziale. A seguire, un racconto breve che completa e corona quello precedente. Ambientato ancora in un’estate calda e asfissiante (la stessa?) in cui due ragazzini, Nino e Gabriele, si ritrovano su un colle a osservare la piscina di una villa. Nell’attesa, vivono senza accorgersene un momento importante che li spingerà sull’orlo di una vera scoperta, una possibilità di crescita e condivisione. In questi racconti l’Autore riesce a scolpire visivamente e introspettivamente l’adolescenza nel periodo della vita più vitale e difficile, quando il “chi sono io” è incerto e caotico, desideroso e inibito, sognatore e oppresso, frustrato e rivoltoso come desiderio di utopia, di altrove…
Recensisci per primo “EL NIÑO DEL SECOLO”